Sbagliare senza poter correggere, protetti da uno spazio e da un format. Protetti, in alcuni momenti, dall’anonimato, da nuove identità fittizie, dall’apertura e dalla fortuna dei principianti.
Sperimentare l’errore come occasione per cambiare strada, per reagire alla frustrazione e accettare, nella creatività e nell’attività analogica, la casualità del risultato e la possibilità del nuovo.